{morfeo 1} Manlio Farinacci (Terni il 13/10/1913 da Diamanti Giuseppa e Farinacci Saverio – Terni il 17/08/2000) E’ stato un coraggioso e infaticabile “ricercatore carogna”, come si definiscono quegli eruditi e scienziati che fuori dagli ambiti strettamente accademici si impegnano nello sviluppo di ipotesi e teorie che vanno contro il sapere ufficiale e codificato. L’ho conosciuto soltanto nel 1985, quando ormai da tanti anni si impegnava, con i pochi mezzi di ricerca a disposizione, in una indagine intelligentissima sulla ipotetica presenza di popolazioni celtiche nella penisola, oltre i limiti geografici riconosciuti dalla storiografia. Ciononostante la maggior parte delle sue ipotesi erano vagliate e verificate con metodo, ogni volta dichiarato esplicitamente. […]
Archivi Giornalieri: 11/12/2009
La storia delle idee
La storia delle idee e la storia delle azioni corrono su binari paralleli che raramente si incontrano, restituire un'anima alla politica significa restituirle la forza delle idee, liberarla da quel preoccupante abbraccio con le lobbies economico finanziarie che, palesatosi dalla fine degli anni 80, ha portato in breve il sistema politico italiano alla tragica Caporetto di Tangentopoli, e alle disfatte odierne. Compito degli intellettuali è quello di individuare i nessi tra economia ed etica, di mediare tra il darwinismo sociale del laissez faire e il totalitarismo politico sociale dello stato, tenuto conto del fatto che comunque uno stato sano non sarà mai uno stato minimo. Una società non può esistere senza che vi si inserisca in qualche punto in freno della volontà e degli appetiti sfrenati. Occorre tornare alla guida delle idee, abbandonare i tecnicismi tattici della politica odierna, riappropriarsi della capacità progettuale che fu una delle risorse d'eccellenza della cosiddetta Prima Repubblica.