Marco Cocceio Nerva nacque a Narni (Terni) l’ 8 novembre 30, morì a Roma il 27 gennaio 98. Era figlio di un Cocceio Nerva, giureconsulto, e di Sergia Plautilla figlia di Popilio Lena. Come Vespasiano, fondatore della dinastia Flavia, fu membro dell’aristocrazia italiana, amico e parente acquisito di Tiberio, ammirato da Nerone, che gli riconosceva le sue doti di poeta e gli concesse le insegne del trionfo per la congiura di Pisone. Particolarmente legato alla famiglia Flavia, ebbe una brillante ascesa politica, avversata da Domiziano che vedeva in lui un oppositore perché poteva contare su una nutrita frangia di seguaci fra gli aristocratici.
Archivi Giornalieri: 26/12/2009
La storia delle idee
La storia delle idee e la storia delle azioni corrono su binari paralleli che raramente si incontrano, restituire un'anima alla politica significa restituirle la forza delle idee, liberarla da quel preoccupante abbraccio con le lobbies economico finanziarie che, palesatosi dalla fine degli anni 80, ha portato in breve il sistema politico italiano alla tragica Caporetto di Tangentopoli, e alle disfatte odierne. Compito degli intellettuali è quello di individuare i nessi tra economia ed etica, di mediare tra il darwinismo sociale del laissez faire e il totalitarismo politico sociale dello stato, tenuto conto del fatto che comunque uno stato sano non sarà mai uno stato minimo. Una società non può esistere senza che vi si inserisca in qualche punto in freno della volontà e degli appetiti sfrenati. Occorre tornare alla guida delle idee, abbandonare i tecnicismi tattici della politica odierna, riappropriarsi della capacità progettuale che fu una delle risorse d'eccellenza della cosiddetta Prima Repubblica.