Roma, 31 lug. (Apcom) – L’Italia sta vivendo in questo periodo un momento delicato dal punto di vista politico, economico e sociale ma purtroppo risulta essere “un Paese senza classe dirigente: senza persone che per il ruolo politico, imprenditoriale, di cultura, sappiano offrire alla nazione una visione, degli obiettivi condivisi e condivisibili”. Edoardo Patriarca, segretario del Comitato Scientifico e Organizzatore delle Settimane Sociali dei cattolici italiani, anticipa a Radio Vaticana, i contenuti del documento in preparazione dal laicato cattolico in vista della prossima ‘Settimana sociale’, in programma a Reggio Calabria. “Viviamo un momento difficile, pesante: drammatico per certi versi. La lettura che abbiamo dato preparando le Settimane sociali -argomenta Patriarca- […]
Archivi Giornalieri: 31/07/2010
La storia delle idee
La storia delle idee e la storia delle azioni corrono su binari paralleli che raramente si incontrano, restituire un'anima alla politica significa restituirle la forza delle idee, liberarla da quel preoccupante abbraccio con le lobbies economico finanziarie che, palesatosi dalla fine degli anni 80, ha portato in breve il sistema politico italiano alla tragica Caporetto di Tangentopoli, e alle disfatte odierne. Compito degli intellettuali è quello di individuare i nessi tra economia ed etica, di mediare tra il darwinismo sociale del laissez faire e il totalitarismo politico sociale dello stato, tenuto conto del fatto che comunque uno stato sano non sarà mai uno stato minimo. Una società non può esistere senza che vi si inserisca in qualche punto in freno della volontà e degli appetiti sfrenati. Occorre tornare alla guida delle idee, abbandonare i tecnicismi tattici della politica odierna, riappropriarsi della capacità progettuale che fu una delle risorse d'eccellenza della cosiddetta Prima Repubblica.